I Giardini di Evnyssien
Musica d’aria, musica d’acqua, musica di foglie e di linfa.
Musica verde.
Profumi e suggestioni ci inebriano
non appena varchiamo il cancello del Giardino,
dove il Tempo è immutato.
Musica verde.
Profumi e suggestioni ci inebriano
non appena varchiamo il cancello del Giardino,
dove il Tempo è immutato.
Sabato 7 Marzo
ore 21.30
"I giardini d'Evnyssien"
il nuovo splendido spettacolo di
Ataraxia
il nuovo splendido spettacolo di
Ataraxia
In anterprima con LaRoseNoire
presso
Teatro Cittadella
Piazza Cittadella 11, Modena
presso
Teatro Cittadella
Piazza Cittadella 11, Modena
Lo spettacolo:
Splendido ed imperdibile l’evento nato dalla collaborazione dell’associazione culturale LaRoseNoire con Ataraxia, il celebre ensemble musicale originario dell’Emilia, ma conosciuto ormai in
tutto il mondo. Dopo essersi esibiti in Spagna, Romania e Germania, gli Ataraxia celebrano il loro attesissimo ritorno sul palcoscenico italiano con la presentazione di meravigliosi brani inediti tratti dall’album di prossima pubblicazione, riuniti in una stupenda serata, intessuti in una scenografia magica e suggestiva.
Il Teatro Cittadella accoglierà questo spettacolare intreccio di musica, luci, poesia e costumi per offrirlo ad appassionati e conoscitori provenienti da tutta Europa, in una fusione di lingue e culture che ben rispecchia la caleidoscopica diversità dei luoghi e delle epoche a cui si ispira l’arte ricercata e sublime del quartetto.
Appuntamento unico, frutto di paziente lavoro e preparazione curatissima, questo indimenticabile concerto permetterà di immergersi e perdersi in una atmosfera onirica, di conoscere una musica che è esperienza di se stessi e che raggiunge l’anima, disgregando il confine tra sogno e memoria, le barriere tra emozione e desiderio.
Momento culminante della loro ultima tournèe, e allo stesso tempo, festa inaugurale di un nuovo anno e di una nuova stagione, il Giardino d’Evnyssien promette di coinvolgere intensamente quanti vi entreranno, giardino segreto ed incantato, regno della primavera e della vita che si rinnova.
Luoghi fuori dal tempo, anfratti della storia e sentieri dell’immaginazione sono da sempre meta dei viaggi che gli Ataraxia intraprendono, verso terre popolate dalla bellezza e dalla fantasia, alla ricerca di verità immutabili che si possono ricevere intimamente soltanto nell’estasi della creazione.
Lontanissime sembrano queste dimensioni dalla vita di tutti i giorni, eppure così rapidamente vi si giunge, quando a condurci sono anime elette, artisti di un linguaggio che si comprende anche senza conoscerlo, musicanti di un passato disperso in mille rivoli, che si ricorda anche senza averlo mai vissuto.
Con il Giardino d’Evnyssien, Ataraxia e LaRoseNoire vogliono tendere ancora una volta il ponte sull’abisso che divide realtà ed eternità, trasportandoci, con il nostro anelito, non già verso paradisi artificiali, ma in un paradiso perduto, alcova nascosta dentro ognuno di noi, mondo invisibile a cui ci legano destino e nostalgia.
Tanto profonda è la fede che questi posti esistano, tanto misterioso è il potere che occorre per insegnarci a raggiungerli, il potere del suono e dell’eco, delle note e delle parole, che scaturiscono irrefrenabili dal fuoco dell’ispirazione, e scorrono silenziose dalle acque della conoscenza.
Splendido ed imperdibile l’evento nato dalla collaborazione dell’associazione culturale LaRoseNoire con Ataraxia, il celebre ensemble musicale originario dell’Emilia, ma conosciuto ormai in
tutto il mondo. Dopo essersi esibiti in Spagna, Romania e Germania, gli Ataraxia celebrano il loro attesissimo ritorno sul palcoscenico italiano con la presentazione di meravigliosi brani inediti tratti dall’album di prossima pubblicazione, riuniti in una stupenda serata, intessuti in una scenografia magica e suggestiva.
Il Teatro Cittadella accoglierà questo spettacolare intreccio di musica, luci, poesia e costumi per offrirlo ad appassionati e conoscitori provenienti da tutta Europa, in una fusione di lingue e culture che ben rispecchia la caleidoscopica diversità dei luoghi e delle epoche a cui si ispira l’arte ricercata e sublime del quartetto.
Appuntamento unico, frutto di paziente lavoro e preparazione curatissima, questo indimenticabile concerto permetterà di immergersi e perdersi in una atmosfera onirica, di conoscere una musica che è esperienza di se stessi e che raggiunge l’anima, disgregando il confine tra sogno e memoria, le barriere tra emozione e desiderio.
Momento culminante della loro ultima tournèe, e allo stesso tempo, festa inaugurale di un nuovo anno e di una nuova stagione, il Giardino d’Evnyssien promette di coinvolgere intensamente quanti vi entreranno, giardino segreto ed incantato, regno della primavera e della vita che si rinnova.
Luoghi fuori dal tempo, anfratti della storia e sentieri dell’immaginazione sono da sempre meta dei viaggi che gli Ataraxia intraprendono, verso terre popolate dalla bellezza e dalla fantasia, alla ricerca di verità immutabili che si possono ricevere intimamente soltanto nell’estasi della creazione.
Lontanissime sembrano queste dimensioni dalla vita di tutti i giorni, eppure così rapidamente vi si giunge, quando a condurci sono anime elette, artisti di un linguaggio che si comprende anche senza conoscerlo, musicanti di un passato disperso in mille rivoli, che si ricorda anche senza averlo mai vissuto.
Con il Giardino d’Evnyssien, Ataraxia e LaRoseNoire vogliono tendere ancora una volta il ponte sull’abisso che divide realtà ed eternità, trasportandoci, con il nostro anelito, non già verso paradisi artificiali, ma in un paradiso perduto, alcova nascosta dentro ognuno di noi, mondo invisibile a cui ci legano destino e nostalgia.
Tanto profonda è la fede che questi posti esistano, tanto misterioso è il potere che occorre per insegnarci a raggiungerli, il potere del suono e dell’eco, delle note e delle parole, che scaturiscono irrefrenabili dal fuoco dell’ispirazione, e scorrono silenziose dalle acque della conoscenza.
Luca Simonazzi
per Ataraxia e LaRoseNoire
I giardini d'Evnyssien descritti da Ataraxia
Dalla tarda primavera del 2007 stiamo lavorando a nuove canzoni, nuove atmosfere, un nuovo concept album.
Abbiamo deciso di presentare in anteprima queste arie in diversi paesi e così le abbiamo intonate a Barcellona, Brasov, Lipsia e Berlino e presto verranno presentate in altri paesi europei ed extraeuropei.
Ci teniamo molto che anche in Italia, nella nostra città, queste musiche possano essere ascoltate prima di vedere la luce
sul prossimo album.
Questo lavoro ha un titolo ma per ora non lo riveleremo lasciando queste partiture sospese sul giardino di Evnyssien, un giardino di primavera reso verde intenso dalle lunghe pioggie, un giardino in cui i fiori sono incantesimi, i profumi rivelazioni.
Il protagonista di questo viaggio è un avatar, uno spirito di luce che ha assunto un corpo o una forma ed ha percorso le diverse età che ci hanno preceduto fino ad arrivare alla nostra. Questo essere è sorto nella mitica Età dell’Oro, un’era in cui le parti femminili e maschili degli esseri viventi erano in armonia perfetta, un’epoca in cui gli esseri umani non avevamo bisogno di pregare gli dei poiché erano dei essi stessi, saggi, completi, in armonia con le altre forme viventi che li circondavano.
Poi è seguita l’Età dell’Argento, in cui l’essenza femminile è riuscita a mantenere uno stretto contatto con le forze primigenie,
con le leggi di natura.
In seguito è sopravvenuta l’età del ferro, dei guerrieri, della forza virile, del sangue, per poi giungere all’eta del Ferro, la nostra, in cui gli antichi valori si sono ribaltati, in cui i legami di donne ed uomini con le forze primigenie e con le loro due componenti si sono affievoliti, in cui la bellezza, la grazia, l’armonia, la forza e la profondità sono state quasi dimenticate.
E il nostro avatar, attraversando i tempi sotto forme differenti (sacerdotessa, viandante, animale, strumento musicale, montagna o possente pianta), vivendo in luoghi assai lontani fra loro, con tradizioni, codici morali, credenze spirituali assai diverse, ha continuato il suo cammino per tenere accesa una luce, credendo che un risveglio, una nuova consapevolezza in accordo con le leggi del cosmo e della terra possa essere ancora ricercata e messa in atto.
Musica d’aria, musica d’acqua, musica di foglie e di linfa. Musica verde. Melodie di ispirazione celtica ed orientale si susseguono, si intrecciano e si alternano a momenti elegiaci e incantatori.
Profumi e suggestioni ci inebriano non appena varchiamo il cancello del giardino d’Evnyssien,
luogo dove il cuore Tempo è rimasto immutato.
Abbiamo deciso di presentare in anteprima queste arie in diversi paesi e così le abbiamo intonate a Barcellona, Brasov, Lipsia e Berlino e presto verranno presentate in altri paesi europei ed extraeuropei.
Ci teniamo molto che anche in Italia, nella nostra città, queste musiche possano essere ascoltate prima di vedere la luce
sul prossimo album.
Questo lavoro ha un titolo ma per ora non lo riveleremo lasciando queste partiture sospese sul giardino di Evnyssien, un giardino di primavera reso verde intenso dalle lunghe pioggie, un giardino in cui i fiori sono incantesimi, i profumi rivelazioni.
Il protagonista di questo viaggio è un avatar, uno spirito di luce che ha assunto un corpo o una forma ed ha percorso le diverse età che ci hanno preceduto fino ad arrivare alla nostra. Questo essere è sorto nella mitica Età dell’Oro, un’era in cui le parti femminili e maschili degli esseri viventi erano in armonia perfetta, un’epoca in cui gli esseri umani non avevamo bisogno di pregare gli dei poiché erano dei essi stessi, saggi, completi, in armonia con le altre forme viventi che li circondavano.
Poi è seguita l’Età dell’Argento, in cui l’essenza femminile è riuscita a mantenere uno stretto contatto con le forze primigenie,
con le leggi di natura.
In seguito è sopravvenuta l’età del ferro, dei guerrieri, della forza virile, del sangue, per poi giungere all’eta del Ferro, la nostra, in cui gli antichi valori si sono ribaltati, in cui i legami di donne ed uomini con le forze primigenie e con le loro due componenti si sono affievoliti, in cui la bellezza, la grazia, l’armonia, la forza e la profondità sono state quasi dimenticate.
E il nostro avatar, attraversando i tempi sotto forme differenti (sacerdotessa, viandante, animale, strumento musicale, montagna o possente pianta), vivendo in luoghi assai lontani fra loro, con tradizioni, codici morali, credenze spirituali assai diverse, ha continuato il suo cammino per tenere accesa una luce, credendo che un risveglio, una nuova consapevolezza in accordo con le leggi del cosmo e della terra possa essere ancora ricercata e messa in atto.
Musica d’aria, musica d’acqua, musica di foglie e di linfa. Musica verde. Melodie di ispirazione celtica ed orientale si susseguono, si intrecciano e si alternano a momenti elegiaci e incantatori.
Profumi e suggestioni ci inebriano non appena varchiamo il cancello del giardino d’Evnyssien,
luogo dove il cuore Tempo è rimasto immutato.
Per informazioni sullo spettacolo e le prevendite:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.ataraxia.net
tel. 3487473637
tel. 3391196575
www.ataraxia.net
tel. 3487473637
tel. 3391196575
Biglietteria aperta dalle ore 16 del 7 Marzo
presso il Teatro Cittadella
presso il Teatro Cittadella
Vinci un biglietto omaggio con Rosa Selvaggia!
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