Gli articoli dei soci e dei collaboratori in occasione di eventi o rassegne organizzate dall'associazione.
Dopo la scoperta dei caratteri mobili del torchio tipografico le immagini della tradizione alchemica cominciano a diffondersi in Europa tramite i testi stampati. Ma prima del Cinquecento solo l’architettura, la pittura e la scultura – in particolare nelle chiese romaniche o gotiche - possono trasmettere ai posteri i simboli alchemici. Pertanto nei secoli precedenti l’alchimia influenza direttamente o indirettamente la realizzazione di capitelli, bassorilievi, mosaici e vetrate dipinte, le cui allegorie tuttora esprimono silenziosamente i fondamenti della propria conoscenza.
Una di queste opere d’arte è la formella realizzata su di un pilastro centrale della cattedrale di Notre Dame e che costituisce forse la più nota allegoria dell’alchimia.
Il monaco benedettino Basilio Valentino, alchimista medievale, è l’autore di un testo dal titolo Azoth- L’occulta opera aurea dei Filosofi. Con tale termine, di origine greca, indica un elemento invisibile e privo di vita, che tuttavia lo spirito intelligente dell’universo trasporta, perché è il catalizzatore che rende vivente la materia; una sostanza celeste che, una volta permeata degli influssi delle stelle e dei pianeti, una certa alchimia fa assorbire dal metallo o dalla pianta, attraverso processi di calcinazione o distillazione, per produrre la pietra filosofale e l’oro potabile. Questo a sua volta, assunto dallo stesso alchimista, con il concorso di un adeguato regime di vita, può produrre straordinarie trasformazioni nel corpo e nell’anima.
La fisica quantistica considera la Realtà come costituita da Onde o da Atomi, campi elettromagnetici che generano un suono; ogni distinto suono genera una realtà dimensionale differente, con una lunghezza d’onda maggiore o minore, riconducibile alla teoria musicale (ed esoterica) detta “legge dell’Ottava”.Quindi è la diversa forma d’onda a differenziare i diversi piani dimensionali, a determinare il piano d’esistenza di oggetti e persone, che inevitabilmente avranno una vibrazione uguale che rende visibile la materia costituente tutto.
La Scala d’Oro
Sin dall’antichità la colonna vertebrale venne associata alla simbologia dell’Albero in cui scorre la linfa vitale. Anche il corpo dell’uomo viene descritto nei testi sacri come un Albero, il quale, a livello ontologico, è rovesciato possiede perciò le radici in cielo e i rami in terra. Il tronco è la parte mediana che unisce il cielo alla terra, i pensieri all’azione. In questa parte mediana si trova la Colonna Vertebrale, bacchetta sapienziale associata allo strumento magico e trasmutatorio con cui magi e sacerdoti in tempi antichi compivano miracoli e prodigiose guarigioni.
Il principio vitale che anima le forme è rappresentato dal binomio Sole/Luna.
Il Sole e la Luna sono rispettivamente l'aspetto positivo e negativo dello stesso principio vitalizzante che governa il perpetuarsi e il mantenimento della Vita in tutte le sue forme.
Al Sole e alla Luna sono legati concetti complementari quali: il maschile ed il femminile, la luce e il buio, il caldo e il freddo, gli elementi del Fuoco e dell'Acqua poiché la vita si manifesta attraverso la polarizzazione del principio vitale.
Il Rosso e il Blu, colori primari, sono associati al Fuoco e all'Acqua, allo Spirito e all'Anima Spirituale che animano il corpo: calore irradiante il primo, vapore ricevente il secondo.
L’Astrologia è molto di più di un metodo di previsione e di analisi del carattere: lo studio del Cielo da sempre ci mette in contatto con le verità più profonde del nostro essere e dell’Universo di cui facciamo parte. L’insegnamento dell’Astrologia si specchia nella massima ermetica "così in alto così in basso" cioè nella legge delle corrispondenze che governa tutto il patrimonio universale.
Questa legge antichissima mette in relazione il cielo e la terra, l’uomo e l’universo, il macrocosmo con il microcosmo. L’uomo porta con sé il seme dell’universo di cui fa parte ed ogni individuo è in se stesso centro di un piccolo universo creato intorno alla propria casa, i propri amici, il proprio ambiente. Questo piccolo scenario quotidiano è in realtà solo il punto di partenza per comprendere l’immenso meccanismo universale in cui la nostra vita è sapientemente inserita attraverso leggi azione e reazione, cicli e ricicli.
L’Astrologia è molto di più di un metodo di previsione e di analisi del carattere: lo studio del Cielo da sempre ci mette in contatto con le verità più profonde del nostro essere e dell’Universo di cui facciamo parte. L’insegnamento dell’Astrologia si specchia nella massima ermetica "così in alto così in basso" cioè nella legge delle corrispondenze che governa tutto il patrimonio universale.
Questa legge antichissima mette in relazione il cielo e la terra, l’uomo e l’universo, il macrocosmo con il microcosmo. L’uomo porta con sé il seme dell’universo di cui fa parte ed ogni individuo è in se stesso centro di un piccolo universo creato intorno alla propria casa, i propri amici, il proprio ambiente. Questo piccolo scenario quotidiano è in realtà solo il punto di partenza per comprendere l’immenso meccanismo universale in cui la nostra vita è sapientemente inserita attraverso leggi azione e reazione, cicli e ricicli.
Il Festival del Solstizio d'Estate è una data attesa da tutti coloro che si occupano di esoterismo e di pratiche magiche: le forze naturali presenti in questo momento dell'anno permettono infatti l'acquisizione di un grande potere occulto.
E' in questo momento che si aprono le porte del Regno delle Acque Superiori, il regno della Luna e delle forze che la Grande Madre rappresenta: tesori sommersi ma anche insidie e trappole che si celano nel nostro inconscio.
Intorno a questa data sogno e realtà si confondono poiché il mondo conscio, rappresentato dal Sole, e quello inconscio, rappresentato dalla Luna, sono messi in comunicazione.
Per il loro simbolismo gli scacchi sono il gioco più significativo, poiché al pari dei Tarocchi essi rappresentano gli elementi sia della vita che della filosofia.
Chiamati il “gioco reale”, il passatempo preferito dai sovrani, essi nascono in India e in Cina per poi essere introdotti in Europa, come gioco fatto di esseri viventi mossi su pavimenti di marmo bianco e nero, dai principi dell’India Orientale, seduti sui sontuosi balconi.
Il Solstizio è un evento che fornisce un gran numero di interessanti spunti di riflessione per chi si interessa di scienze esoteriche, che vanno molto al di là dei suoi aspetti tecnico-scientifici che ci insegna l'astronomia moderna. Uno dei sette princìpi ermetici del Kybalion, testo cardine della scienza esoterica di origine occidentale, afferma che ogni cosa nell'Universo si manifesta attraverso un ritmo, attraverso un'oscillazione tra due opposte polarità tra loro complementari.
"La Rosa,presa singolarmente, è simbolo di completezza, raggiungimento totale del fine, perfezione. Ad essa quindi si associano tutte le idee collegate a simili qualità: il centro mistico, il giardino dell'Eros, il Paradiso di Dante, l'emblema di Venere, l'essere amato. Inoltre la rosa è simbolo della transizione o del passaggio necessari al raggiungimento della perfezione finale: nella Divina Commedia si giunge al paradiso attraverso "La Rosa Mistica"; il protagonista dell'Asino d'oro di Apuleio recupera le fattezze umane mangiando delle rose ( appartenenti ad una corona dedicata ad Iside, dea rivificatrice); era inoltre in uso presso gli antichi Cristiani celebrare la Pentecoste - detta anche, si noti, "Pasqua delle Rose"- scambiandosi il fiore, a simboleggiare la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli.
Le danze sacre sono espressioni artistiche rituali di antica tradizione, che venivano utilizzate nei templi egizi, greci e dell’oriente presso determinati ordini sacerdotali; oppure al di fuori della religione ufficiale nelle scuole cosiddette misteriche, per trasmettere insegnamenti e pratiche iniziatiche. Esse erano spesso accompagnate da musiche e canti particolari, con armonici superiori o iper toni, che costituiscono un ponte di collegamento tra le note udibili dall’uomo e vibrazioni formative di emanazioni cosmiche, dette anche musiche delle sfere celesti.
L’astrologia Vedica deve il proprio nome ai “Vedas”, i quali furono scritti circa cinquemila anni fa in India da uomini ispirati dalle divinità, comunemente conosciuti come “saggi”. In altre parole, l’astrologia Vedica è una parte dei quattro “Vedas”. Questi testi, ispirati dalle divinità, contengono, in primo luogo, conoscenze inbase nelle quali l'umanità risulta essere il proposito, lo scopo ed il risultato della nascita umana e delle direzioni da intraprendere al fine di realizzarli.
Fin dall’antichità il sette ha esercitato un fascino enorme sull’uomo influenzando da vicino il suo mondo psicologico, religioso e culturale.
Questo numero è formato da una triade di prinpici creativi -coscienza attiva, subconscio passivo e forza coordinatrice della cooperazione- e da una quaterna materiale associata ai quattro elementi e alle facoltà sensoriali –aria corrispondente all’intelligenza, fuoco corrispondente alla volontà, acqua corrispondente al sentimento/sentire ed infine terra corrispondente alla morale.
Le iscrizioni mitriache in lingua greca
Rilievo con Phanes, II sec. ca. Modena, Galleria Estense
Nel 1931, alle falde dell’Aventino, in via della Marmorata, presso l’arco di S. Lazzaro, fu scoperto un gruppo d’iscrizioni in lingua greca, forse appartenenti a un mitreo da porsi in relazione col vicino Emporio che, in età imperiale romana, era frequentato da mercanti stranieri e da schiavi di lingua greca (1). Fra queste iscrizioni, ve n’è una che richiama la mia attenzione per i significati di religiosità misterica che ne emergono sulla connessione fra mithraismo romano di età imperiale e orfismo.
Molte sono già le opere che illustrano ed indirizzano il lettore alla scoperta dei messaggi e dei codici segreti le cattedrali gotiche (vedi il fondamentale “Il Mistero delle Cattedrali” di Fulcanelli) mentre per quanto riguarda le chiese romaniche, raramente si è affrontato in modo esauriente l'argomento relativo al loro simbolismo, in rapporto al loro sviluppo storico. Solitamente ci si è limitati ad una disamina artistica ed architettonica, il più delle volte segnata da velata partigianeria nazionale.C'è un'importante discriminante tra il mondo delle chiese Gotiche ed il mondo delle Chiese Romaniche, al di là delle naturali differenze dovute all'evoluzione stilistica, che si può ritrovare nella mentalità stessa dei costruttori nonostante esse siano unite da una diretta discendenza.